Senza rimpianti, con il bisogno di andare a curiosare nelle vite degli altri, per interrogarsi sui bivi che ho incontrato e mi hanno fatto diventare chi sono.
Le possibilità mancate o evitate, tutte le scelte che non ho fatto, continuano a vivere qui accanto a me.
Come?
Scorrono in strade parallele, appena alcuni metro indietro.
Il motore è la serendipity “trovare una cosa non cercata e non prevista mentre se ne cerca un’altra”.
Le vite che non abbiamo vissuto, le vite possibili, quelle che abbiamo lasciato perdere, ci stanno sempre vicine: perché non farci due chiacchiere?
Non è rimpianto della giovinezza, o del tempo in cui le scelte non erano ancora definitive, c’è piuttosto la maturità di saper guardare in faccia il passato e di farlo come se fosse un presente che va per conto suo, comunque….