I Cinque Libri di Devil (meme)

Dopo la prima entusiasmante puntata di questo meme, interpretata dal Conte (scusate un pò di autocelebrazione), ecco la traccia di Devil…

Il meme prevedeva cinque libri, ma Devil ha fatto le cose in grande e ne ha segnalati sette (…deve sempre essere superiore a me!!!!)

AVERE O ESSERE di Erich Fromm
"L’aut-aut tra avere ed essere non è un’alternativa che si imponga al comune buon senso. Sembrerebbe che l’avere costituisca una normale funzione della nostra esistenza, nel senso che, per vivere, dobbiamo avere oggetti. Inoltre dobbiamo avere cose per poterne godere. In una cultura nella quale la meta suprema sia l’avere – anzi l’avere sempre più – e in cui sia possibile parlare di qualcuno come una persona che "vale un milione di dollari", come può esserci un’alternativa tra avere ed essere? Si direbbe al contrario che l’essenza vera dell’essere sia l’avere; che se uno non ha nulla, non è nulla…."

SONNO PROFONDO di Banana Yoshimoto
"Da quanto tempo sarà che quando sono da sola dormo in questo modo?
Il sonno viene come l’avanzare della marea. Opporsi è impossibile.
È un sonno così profondo che né lo squillo del telefono né il rumore delle auto che passano fuori mi arriva all’orecchio.
Nessun dolore, nessuna tristezza laggiù. Solo il mondo del sonno, dove precipito con un tonfo…."

L’IGNORANZA di Milan Kundera
“Cosa fai ancora qui?” La sua voce non era cattiva, ma non era neppure gentile. Sylvie si stava irritando.
“E dove dovrei essere?” chiese Irena.
“A casa tua!”
“Vuoi dire che qui non sono più a casa mia?”…."

IL GATTO NERO di Edgar Allan Poe
“Per il più folle ed insieme più semplice racconto che mi accingo a scrivere, non mi aspetto sollecito credito alcuno.
Sarei matto ad aspettarmelo in un caso in cui i miei sensi respingono quanto hanno direttamente sperimentato. Matto non sono, e certamente non sto sognando, ma domani morirò e oggi voglio liberarmi l’anima…."

NARCISO E BOCCADORO di Hermann Hesse
“Davanti all’arco dell’ingresso, retto da due colonnette gemelle, del convento di Mariabronn, sul margine della strada c’era un castagno, un solitario figlio del sud, che un pellegrino aveva riportato da Roma in tempi lontani; un nobile castagno dal tronco vigoroso….sotto l’albero esotico, erano già passate parecchie generazioni di scolari…."

L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA di Luigi Pirandello
“Si vedranno in fondo gli alberi d’un viale, con le lampade elettriche che traspariranno di tra le foglie. Ai due lati, le ultime case d’una via che immette in quel viale. Nelle case a sinistra sarà un misero Caffè notturno con tavolini e seggiole sul marciapiede. Davanti alle case di destra, un lampione acceso. Allo spigolo dell’ultima casa a sinistra, che farà cantone sul viale, un fanale anch’esso acceso. Sarà passata da poco la mezzanotte. S’udrà da lontano, a intervalli, il suono titillante d’un mandolino.  Al levarsi della tela, l’Uomo dal fiore in bocca, seduto a uno dei tavolini, osserverà a lungo in silenzio l’Avventore pacifico che, al tavolino accanto, succhierà con un cannuccio di paglia uno sciroppo di menta…."

SATYRICON di Petronio Arbitro
“…l’antipasto fu servito in un vassoio molto grande sul quale era posto un asinello di bronzo, che a sua volta portava una bisaccia a due tasche, contenenti olive chiare e scure. Dei piccoli sostegni saldati al piano del vassoio sorreggevano dei ghiri spalmati di miele e cosparsi di polvere di papavero. Sopra una griglia d’argento, poi, friggevano salsicce e sotto la griglia prugne siriane con chicchi di melograno… Seguì una prima portata: su un vassoio rotondo erano disposti in circolo i dodici segni zodiacali, e sopra ciascuno lo chef aveva sistemato il cibo adatto all’invitato che sotto quel segno era nato. Poi saltellando a tempo di musica arrivarono quattro camerieri che tolsero la parte superiore di questa enorme portata: nella parte più bassa c’era pollame e ventri di maiale, e al centro una lepre, provvista di ali, in modo da sembrare un Pegaso. Di seguito arrivò un altro vassoio, sul quale c’era un cinghiale di grosse proporzioni, dalle cui zanne pendevano due cestini di foglie di palma intrecciate, ripieni di datteri freschi e secchi. Intorno al cinghiale, poi, porcellini fatti di biscotto, che sembravano proprio stare attaccati alle mammelle del cinghiale, che evidentemente era femmina…."

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10 comments

  1. …Il Gatto Nero…i racconti di Poe piacciono anche a me. Mai provato Lovecraft?
    Il Satyricon è una citazione di classe, complimenti!

  2. Grazie Capitano!!!!!Lovecraft l’ho studiato in Psicologia dello Sviluppo. Sembra assurdo, ma ricordo che la sua spensierata vita di bambino era stata infranta da lutti molto importanti (il papà ed il nonno, sua figura di riferimento…) che avevano segnato il suo stesso sviluppo. Ho letto solo alcuni “frammenti” per l’esame…ma oggi in pausa panzo quasi quasi vado da Feltrinelli e mi faccio un regalo!
    Grazie del suggerimento!
    Un bacio!
    Devil

  3. Uffa… in questo caso non volevo essere superiore a nessuno….mi sembrava solo di tradire chi mi tiene compagnia nei momenti di relax, in quelli tristi, in quelli bui in quelli in cui sono inca**ata con il mondo, in quelli in cui sono serena e felice….insomma mi sembrava di tradire il passato, il presente ed il futuro!!!
    Tutto qui….

    Bacio!

  4. Poe, bene, Lovecraft, potendo risparmiatelo, è solo un pallido imitatore di Poe, come l’hanno definito, e non si avvicina neppure lontanamente alla sua grandezza.

    (strano programma di Psicologia dello Sviluppo, studiare Lovecraft? Bhè sempre meglio del mio di programma, mi vien da ridere a pensare a quello che mi hanno fatto studiare.-)

  5. Cosa ti hanno fatto studiare?
    In che facoltà?
    Dai dai dimmi….
    Magari siamo pure colleghi!!!

  6. Banana Yoshimoto… adoro “ARCOBALENO”… letto???

  7. ho tentato una volta di leggere sonno profondo ma l’ho piantato li riproverò…!!!

  8. Adoro potentemente Sonno profondo di Banana Yoshimoto…un ottimo rifugio al dolore…meraviglioso anche Pirandello, mi riporta a molti anni fa.

  9. condivido poe, pirandello, petronio.
    ma ovidio è il mio autore latino preferito, e lovecraft il mio americano moderno preferito.
    lo hai approfondito poi?
    yah, shub niggurath!

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