«Questo corpo potrebbe essere il tuo». Conficcato in un cartellone pubblicitario, insanguinato, appeso e senza vita per aver guidato con troppo alcol in corpo e livelli di attenzione troppo bassi per poter tornare a casa in sicurezza. Il grande spot campeggia, realistico ed efficace, per le vie di Nizhniy Novgorod, la quarta città per estensione della Federazione russa, più conosciuta come Gorky (nome che le rimase fino al 1990).
Il cartellone pubblicitario è spoglio come un manto stradale. Sulla destra campeggia una scritta, che dice suppergiù «Questo corpo potrebbe essere il tuo». Il corpo di cui si parla è quello di un ragazzo, jeans e sneakers, di cui si ha doppia visuale. Davanti le sue gambe penzolano prive di vita accanto a macchie rosse di finto sangue, dietro invece si vedono il giubbino scuro, la testa riversa, il volante ancora tra le mani e un cappellino da Babbo Natale calzato in testa. Crudele, ma efficace, la pubblicità mira a sensibilizzare quegli autisti che si mettono in marcia con livelli di alcol nel sangue sopra la soglia.
Lotta dura e tolleranza zero con campagne di informazione contro la piaga dell’alcolismo.