Henri de Toulouse-Lautrec in mostra a Parma: prosegue fino all’11 dicembre l’esposizione “Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Époque”, l’evento organizzato dalla Fondazione Magnani Rocca che riporta in Italia l’artista dopo diversi anni di assenza.
A Mamiano di Traversetolo, sede della Fondazione Magnani Rocca, la mostra dedicata ad Henri de Toulouse-Lautrec propone il tema del “japonisme” attraverso le celeberrime affiches dell’aristocratico artista francese: dai profili degli uomini in cilindro, alle ombre nere alle spalle del soggetto, alla silhouette “senza testa” della cantante Yvette Guilbert nel notissimo Divan Japonais.
Protagonisti della mostra sono tutti i personaggi di Toulouse-Lautrec, colti nei caffè-concerto di Montmartre, nelle sale da ballo, nei postriboli, nel celebre Moulin Rouge, nei circhi, nei teatri, raccontati con caustica e rutilante malinconia.
Accanto al corpus delle affiches, la mostra “Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Époque” offre alcuni interessanti confronti: sono accostati i dipinti di figura di Lautrec a quelli di paesaggio degli impressionisti Monet e Renoir, oltre a Cézanne.
Viene evidenziato il debito nella grafica all’arte giapponese offrendo un confronto speculare fra i manifesti del francese e stampe giapponesi fra Settecento e Ottocento di Utamaro, Hiroshige e Hokusai.
Viene ricreato il clima di frizzante competizione che Lautrec ingaggia coi vari Chéret, Mucha, Steinlen, Bonnard nell’accaparrarsi le commesse pubblicitarie nella Parigi della Belle Époque; infine viene mostrata l’influenza che Picasso riceve da lui in occasione dei primi soggiorni parigini.