Stessi capelli lunghi, stessi occhi

Ho bisogno di silenzio, come quello che c’è li da te adesso che stai leggendo solo con gli occhi, con la mente…Non ad alta voce. Queste non sarebbero parole, ma solo rumore…solo rumore fastidioso che distrae dal pensare.

Ho acceso una candelina profumata qui accanto a me…

Guardo la sua fiammella…

Immobile… Eppure sto respirando, eppure sto sfogliando pagine della mia vita…Indietro…in ogni angolo della mia mente trovo fogli che raccontano di me….di com’ero e di come poi sono diventata…

La mia mente solca i mari di una vita, pagine e appunti di una vita…

Riguardo Me. Ci sono pagine intere, frasi, schizzi, disegni geometrici con forme spigolose o armoniche, colorate o in bianco e nero…

A volte km di inchiostro, a volte poche righe sgrammaticate… Pagine bianche. Emozioni che si aggrovigliano. Poca voglia di scrivere, tanta voglia di stare con Me.

Uno spazio mio. Mio. Uno spazio dove mettere insieme le sfaccettature e le contraddizioni di una ragazza come tante. Una ragazza piena di sogni in lotta tra loro. Una ragazza con la consapevolezza di Essere.

Non una goccia in mezzo al mare ma tutto il mare in una goccia.

Eppure stranamente non piena di Sé, semmai piena di Se.

Mi volto ancora. Sorrido…con quei codini, piccola ma con una maledetta voglia di esser grande. E poi i giorni passano e grande ci sono diventata per davvero.

Stessi capelli lunghi, stessi occhi un po’ sognanti, stesso sorriso.

Eppure altre gocce hanno solcato il mio mare.

Quante lacrime hanno scavato rocce impenetrabili, colpi che hanno percosso un’anima smarrita, lame affilatissime che hanno trafitto il cuore...

Mente sopita. Annebbiata. Mi chiedono come sto… Tutti… Sto bene, grazie… E’ un’assurda commedia. Ma ho paura di vedere quando il sipario calerà.

Adesso è come se tutto intorno a me ora avesse i contorni un po’ sfumati. E’ buio… Cerco un interruttore. Ma ca**o, non lo trovo.
Non sopporto questa penombra.

Io non conosco mezze misure, io amo gli opposti e con la stessa intensità, li amo.

Amo il sole che mi abbraccia con i suoi raggi ed il buio della notte che mi permette di brillare.

E’ già tardi ma non ho proprio voglia di chiudere gli occhi e dormire….ormai vado avanti a cercare di capire cosa posso fare per uscire da questa situazione irreale, ma l’unica cosa in cui riesco è un pianto liberatorio e silenzioso…..dove mi posso solo accorgere di quanto fa male essere immobili, come la luce di questa candelina…

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