Capodanno 2012 sarà ricordato l’anno senza botti in molte città italiane che hanno vietato l’utilizzo dei giochi pirotecnici.
Tra i motivi, oltre alla pericolosità, c’è l’eccessivo rumore che turba cittadini e animali domestici.
Ogni fine d’anno si contano i feriti per l’utilizzo improprio dei classici botti, spesso anche di provenienza dubbia, e la cosa turba non poco le varie amministrazioni comunali. In questo periodo, l’attenzione per la questione pericolosità sembra sommarsi a quella del rumore, fastidioso sia per le persone che per gli animali.
Ecco allora spiegato il perché del divieto ai botti in oltre 800 comuni italiani, tra i quali figurano anche grandi città come Torino, Venezia e Bari. La decisione di vietare i fuochi d’artificio e i “botti di strada” sta velocemente prendendo piede in queste ore e, a farne le spese, sono anche gli spettacoli pirotecnici che avrebbero dovuto accompagnare il classico brindisi di mezzanotte in piazza.
A poche ore dalla notte di San Silvestro la situazione resta fluida, con molte amministrazioni comunali che stanno decidendo in extremis se vietare o meno i fuochi.
Anche a Roma, Milano e Firenze tale soluzione è al vaglio e tutto lascia pensare ad un divieto.
A garantire lo stop ai botti non sono solo le parole, in quanto si preannunciano multe molto salate per i trasgressori.
Sarà comunque….