Da Vermeer a Kandinsky in mostra a Rimini

«Da Vermeer a Kandinsky» è la 3 mostra allestita da Linea D’Ombra al Castello malatestiano di Rimini.

Una grande lezione d’arte da ammirare da sabato 21 gennaio fino al 3 giugno. Divisa in ordine temporale, l’esposizione articola settanta opere in otto grandi periodi, in cui le nazioni che hanno contribuito maggiormente alla storia dell’arte sono rappresentate con i pittori più celebri.

La parte del leone è giocata però dall’Italia, che apre il viaggio di Castel Sismondo con la pittura veneta del Cinquecento, in cui spiccano «Il riposo durante la fuga in Egitto» di Paolo Veronese e la «Deposizione del Cristo» di Tintoretto accanto a dipinti di Tiziano, Lorenzo Lotto e Gerolamo Savoldo. La Serenissima è protagonista anche con il Settecento e i suoi Giovan Battista Tiepolo («L’apoteosi di Enea»), i vedutisti Bellotto, Canaletto e Francesco Guardi. Tra i due secoli la «Pittura in Italia nel Seicento», con opere che documentano il classicismo di Annibale Carracci, Guercino, Mattia Preti, Guido Reni, Luca Giordano; il “siglo de oro” iberico con Velázquez, Murillo, El Greco, Ribera, Zurbarán; e la pittura olandese dei pittori fiamminghi Antoon Van Dyck, i due allievi di Abraham Bloemaert Hendrick ter Brugghen e Gerard van Honthorst e infine il famoso «Cristo in casa di Maria e Marta» di Vermeer.

L’Inghilterra tra Settecento e Ottocento è affidata invece a pittori come William Hogarth, il primo ad aprire nuove strade nell’arte britannica, fino ad allora trasportata dal talento di visitatori stranieri come Holbein, Van Dyke e Rubens. Con Hogarth figurano poi William Turner, John Constable, il ritrattista Josha Reynolds e Thomas Gainsborough. Ampia e quasi d’onore, l’ala riservata a «L’età dell’Impressionismo», per cui Goldin ha scelto una attenta rappresentazione di tutti i protagonisti, da Van Gogh a Manet, da Millet a Courbet, da Monet a Degas (c’è la sua «Piccola danzatrice di quattordici anni» in bronzo), da Renoir a Sisley e Pissarro.

Chiude la panoramica la «Pittura del XX secolo in Europa», un parallelo all’indagine sulla pittura del Novecento in America proposta nella mostra di San Marino «Da Hopper a Warhol»: a Rimini il «Lago» di Kandinsky e poi Matisse, ancora Picasso, Mondrian, Bacon, De Staël e il bolognese Morandi.

Prenota il tuo Week end!!

corriere.it

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *