Vuoto, io.

Vuoto, io.

Non mi sento, non mi sento me stessa. Non sento niente, assolutamente nulla. Anzi in realtà un piccolo flebile battito c’è ed è quello che penso possa farmi scoprire chi sono.

Scavo, per raggiungere qualcosa di più profondo, impossibile.

Da qualche parte, in fondo al pozzo della mia anima, c’è una risposta.

Solitudine, sola a scontrarmi ancora con non so cosa, qualcosa che mi fa paura e che cerco disperatamente di evitare, ma da cui non potrò scappare in eterno.

Ho freddo. Chiudo gli occhi e sento l’inquietudine crescere. Batte, dallo stomaco alla gola, respiro a fatica.

Voglio illudermi. Voglio credere che ci sia qualcosa di incomprensibile. Voglio essere l’eccezione, la magia, la non-realtà. Che senso ha questa realtà? Voglio la mia mamma cazzo.

Sorrido, per finta. Parlo, per evitare il silenzio. Mi zittisco, per non esplodere. Accetto, impassibile, per non affrontare un muro.
Ho parlato fin troppo, ho creduto, sperato. Adesso basta.

In qualche modo dovrò pur difendermi. Ce la farò.

E’ incredibile, il modo in cui scrivo riflette i miei pensieri; punti, spazi, a capo…vuoto…

La mente mi si annulla, in certi momenti, come se non riuscisse a sopportare il caos che è costretta a contenere. E’ troppo. E’ banale. E’ stupido. E’ squallido.

Sono stanca di tutto questo dolore. E’ come se fossi in un limbo.

Scusate il disturbo, ma devo tirare fuori Me. So solo che è diversa, diversa in un modo strano, non come lo è ognuno dagli altri, ma diversa completamente da tutti gli altri…

Ti prego Legami…

Ti prego ferma i miei pensieri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *