Pensiero, io non ho più parole. Ma cosa sei tu in sostanza?
Qualcosa che lacrima a volte, e a volte dà luce.
Pensiero, dove hai le radici?
Nella mia anima folle o nel mio grembo distrutto?
Sei così arido vorace, consumi ogni distanza;
… dimmi che io mi ritorca come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice, e così possa perderti
nell’antro della follia.
Alda Merini