Ciao Ombra, come stai?
E’ tanto che non scrivo…. Eccomi… Scavo in fondo al mio dolore, anche questa sera…
La voglia di scrivere nasce dalla voglia di dire qualcosa che non si può tacere. Scrivo perché le parole danno un senso a quello che vivo, con il cuore. Scrivo per ritrovare il filo perso. Scrivo per aggiungere un tassello al puzzle dell’amore. Anche se le mie parole possono urlare la collera o il dolore. Scrivo anche se poi, quando rileggo, resto delusa, come sempre da me.
Ho finito tardissimo di lavorare. Casa, cena, doccia, e ho cominciato a riempire dei sacchetti… Pensavo….
Ca**o quanto è dura?
Chi siamo? Che cosa facciamo quando diciamo di amare… e soprattutto siamo capaci di farlo? Torna ancora questo pensiero tra i mille che affollano il mio piccolo cervello.
Che fatica tutti i giorni nell’accettare l’alterità, un tema che emerge chiaro come una stella in un cielo terso, soprattutto quando si ama in modo incondizionato. Eh, si perchè se ci penso, amiamo, chi è “altro” rispetto a noi. Altro rispetto a quello che vogliamo. Altro rispetto all’immagine che abbiamo costruito nella mente e nel cuore…. Semplicemente “Altro”. Rispetto alle aspettative, ai sogni, alle richieste e ai bisogni…
Oddio quanto sono "psychological correct" o scorrect…. :). Vado avanti…. una alterità che impedisce di riempire il vuoto che ci portiamo dentro, e che talvolta odiamo perché ci fa sentire inadeguati e vulnerabili. Fragili. Il vuoto che ci portiamo dentro è sempre lì. Presente e tangibile. Anche quando facciamo finta di niente. Anche quando ci riempiamo di tante cose pur di non sentirlo.
La persona che amiamo può solo sfiorarlo questo vuoto. Può al limite darci l’illusione che un giorno saremo “pieni”. Può spingerci a rincorrere i suoi sorrisi e le sue carezze… E in fondo va bene così…
Perché l’amore è fatto soprattutto di assenza. Attimi di purezza in cui il tempo si ferma, ma che non durano mai. Istanti in cui lo “stesso” e “l’altro” coincidono. Prima di separarsi di nuovo. Prima di ricongiungersi. Prima si svanire… Mentre resta il ricordo di due occhi che ci accompagnerà per sempre…
Eppure, a volte basta poco per accorgersi che si passa vicino a quello che è essenziale. Minuti, secondi, anche solo un attimo. Dopo giorni passati a rincorre pensieri, cose, persone…banali. Tutto quello che si pensa di dover fare. Anche solo perché gli altri se lo aspettano, anche laddove ci sono persone che falsamente ti illudono di essere diverse, e si illudono di esserlo sul serio…È così che si fa. È la vita…
Poi arriva quell’attimo e tutto crolla. Perché c’è tutto, tranne lei. E allora non serve a niente far finta di nulla. Non serve a nulla convincersi che tutto vada bene. Non basta dimenticare. Non si può purtroppo. Ripetersi che sei una stupida perchè devi reagire, perchè gli altri reagiscono… Eppure… Crolla tutto.
Stupida. Ho mandato un messaggio a quel numero silenzioso da alcune settimane. “Ho bisogno di sapere che ci sei…che stai guardando il mio piccolo bagno rosso…” Un messaggio rimasto senza risposta…
Giuliano dei Negramaro direbbe "Se potessi far tornare indietro il mondo. Farei tornare poi senz’altro te. Per un attimo di eterno e di profondo. In cui tutto sembra, sembra niente è. E niente c’è…"
Il passato non cambia mai. E non passa… Ed oggi tutto crolla… Perché vorrei davvero che mi arrivasse la risposta a quel messaggio "baci mamma"
Mentre è solo un’illusione… L’immagine di tutto quello che avrei voluto… L’amore che ho perso per sempre… senza sapere perchè…
Devil- La Mia Ombra