Lo sguardo è entrato …

Ci sono dei momenti in cui è quasi una necessità, un bisogno quello di fermarsi, di prendere tempo, un tempo per sé stessi per porsi delle domande, mettersi in discussione, dialogare e riprendere contatto con sè stessi…. Quando si cominciano ad attraversare i sotterranei dell’anima, sembra che gli strumenti per imparare a farsi strada, ad aprirsi nuovi valichi, si propongano da soli.

Il primo autentico, sincero e totale incontro con me stessa c’è stato quando, dopo tanto tempo vissuto con me stessa come dirimpettaia, senza incontrarmi mai veramente, mi sono trovata, per circostanze imprevedibili e inaspettate, davanti ai miei occhi.

E’ stato l’attimo in cui ho visto tutta la mia  vita come in un film…. passato, presente, l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza, l’oggi, tutte le vite vissute.

Lo sguardo è entrato in ogni frammento, in ogni sequenza della mia storia dove potevo raccontarmi di me partendo dall’interiorità, con un sapore unico, quello della memoria, quello delle emozioni…

Alcuni ricordi sbocciano come fiori di campo, altri solcano le pagine di vecchi diari. Sapori di antiche emozioni fanno vibrare l’anima nel suo girovagare tra una vita e l’altra.

Dolcezze, ritrovate tra pagine ingiallite dal tempo, spezzano quell’arcano mistero che si staglia tra il presente e il passato. La mia anima, la mia psiche, il mio spirito, in un momento di necessaria verità, mi avevano raccontato con la sapidità di una forte emozione tutti i momenti più significativi della mia storia…

Lacrime salate che si raccolgono agli angoli della bocca.

All’improvviso, mentre i pensieri passeggiavano nella mia mente, è stato come se provassi il sapore di me, il dolce, l’amaro, l’acre, il forte, il delicato, il frizzante….

Io avevo un sapore: il sapore della vita.
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