Quello che oggi fanno i pc, un tempo lo facevano altre macchine, attrezzi per i conti e per la scrittura. La rivista Usa Wired ha ripercorso le tappe fondamentali di questo sviluppo attraverso otto oggetti che sono gli antenati dei calcolatori moderni.
- Tavolette di argilla: i primi metodi per calcolare, nel senso di tenere il conto, sulle tavolette di argilla babilonesi risalenti al duemilacinquecento a.C. e utilizzate per registrare la produzione di grano e di birra.
- Abaco: è uno strumento utilizzato da più di una civiltà del passato. Sumeri, Greci e Romani. Cinese, lo utilizzavano per fare rapidissimi calcoli.
- Macchina di Anticitera: il più antico calcolatore meccanico, serviva per calcolare i movimenti dei corpi celesti e le date dei giochi olimpici.
- Telaio di Jacquard: una delle più importanti invenzioni dell’industria tessile, ha permesso di realizzare tessuti complessi con il lavoro di un solo tessitore è il primo ad essere automatizzato con schede di carta perforate.
- Macchina differenziale: per calcolare logaritmi e funzioni trigonometriche.
- Macchina Tabulatrice di Hollerith: nata per velocizzare l’elaborazione dei dati del censimento nazionale del 1890.
- Enigma: macchina per cifrare e decifrare i messaggi sviluppata dai tedeschi tra le due guerre e perfezionata per il secondo conflitto mondiale.
- Curta: una piccola calcolatrice meccanica a manovella, alta 8 cm.
Oggi i computer, la tecnologia, le sempre più sofisticate ricerche ci aiutano e ci sostengono nella ricerca continua del miglioramento, ma ogni tanto è proprio bello guardare indietro e vedere la strada percorsa, la fatica fatta, i sacrifici…si apprezza molto di più quello che si ha…almeno questo è il mio parere…
Urca pensavo fosse più giovano il pc 🙂