Sono diversi giorni che, mia sorella, pendolare per lavoro a Roma, mi parla di una rivista settimanale letta dai suoi collaboratori ed amici, in cui vengono segnalati eventi, notizie ed attualità del mondo romano.
Il titolo, subito attira la mia attenzione. Mi trasmette forza, determinazione, mi sa di un qualcosa che riesce ad andare oltre, a superare i confini e non rimanere intrappolato nella monotonia e nella retorica dell’informazione moderna.
“Fuori le Mura”. Finalmente, ieri o avuto l’occasione di andarne a visitare le pagine on-line del settimanale. E’ vero. Anche in questo caso, Internet abbatte le barriere delle spazio e del tempo e mi permette di far parte, anche solo per un istante dell’atmosfera romana, allegra, briosa, composta ed elegante quanto basta.
Già il titolo mi spiega il successo. Leggo che "Fuori le Mura" è stato scelto dopo tanto tempo passato alla ricerca di un nome che potesse in poche parole catturare l’attenzione ed esprimere il significato di quanto avrebbe contenuto, di quanto avrebbe denunciato o semplicemente raccontato di una Roma anticamente moderna. Il riferimento alle "mura" è dovuto ovviamente al fatto che Roma è costruita intorno alle Mura Vaticane. Il significato più profondo ha però radici più intime in quanto la condizione di reclusione, alla quale chi è prigioniero delle “mura” è sottoposto, è contrapposta alla voglia di evadere dagli schemi, di emergere, di affermarsi, di esprimere la propria libertà di pensiero.
Nel Luglio 2004, viene pubblicato il “Numero Uno” del cartaceo di informazione libera. La versione on-line, leggo, rappresenta una nuova sfida di crescita e di partecipazione. L’obiettivo di “Fuori le mura” è uno: continuare a rappresentare una voce libera e forte attraverso una puntuale e rapida informazione.
Mi perdo a sognare leggendo le parole dei 3 fondatori Alessandro Orfei, Valerio De Simoni e Matteo Donini che, affascinati dal mondo della comunicazione e dell’informazione libera, decidono con questo progetto di dar vita ad “un piccolo grande laboratorio di idee dove il pensiero potesse correre libero”.
Comincio a navigare tra le pagine. La grafica semplice ed elegante propone sul web articoli inerenti temi quali l’arte, l’attualità, la cultura, i libri, la musica, la politica, la salute, lo sport, il teatro, ecc. Rubriche di costume e spazi per il mondo giovane con articoli interessanti, notizie ed approfondimenti trattati con competenza e semplicità, riempiono altri spazi e danno la possibilità al lettore davvero di far parte del mondo romano anche solo per un istante.
Ma guarda poi cosa scopro…Il multiforme fenomeno della Pop Art è in scena alle Scuderie del Quirinale fino al 27 gennaio 2008, in una carrellata di oltre 100 opere tra dipinti, sculture, collages, combine paintings e persino bandiere, tanto care alla tradizione americana. Grandi artisti come Lichtenstein, Warhol, Rosenquist, Wesselmann, Dine e Indiana, testimoniano un’arte in grado di confrontarsi con tutti gli aspetti della creazione artistica, da quelli più alti della pittura a quelli di un artigianato che sconfina nella produzione industriale. E’ la società dei consumi e della cultura di massa, è il mondo occidentale della seconda metà del XX secolo, con i suoi riti e miti, ad essere illustrato, interpretato, esaltato e insieme criticato…
Mi devo disconnettere, è ora di tornare a Bologna… Prima però voglio scaricare il programma della mostra della Pop Arte realizzata alle Scuderie del Quirinale, prenoto i biglietto, ed ecco fatto, un regalino per la mia sorellina!!!
‘sto fuori le mura mi sa un nome familiare, ma non saprei dirti perché, son sicura di non averlo mai letto
La settimana prossima andrò anche io a vedere la mostra alle scuderie 🙂
bello questo “fuori le mura” davvero interessante,grazie per la segnalazione
bravo bel regalino…!!!!
Sono troppo buona lo so…
Però devo dire che è una rivista interessante!!!
Dateci un occhiata, garantito!
Un bacio
Devil
Interessante davvero