Un vero successo.
Basta questo per definire l’edizione della Race for the Cure – di corsa contro i tumori del seno (mini maratona di cinque chilometri e passeggiata di due chilometri per raccogliere fondi e sostenere la lotta ai tumori del seno) che si è svolta ieri a Bologna con una partecipazione di pubblico davvero sorprendente. Circa 6.000 gli iscritti al via, dato anche quest’anno da Maria Grazia Cucinotta insieme a Rosanna Banfi, che rappresentante di tutte le donne che come lei stanno lottando contro la malattia. Presenti altri volti noti e molto amati come Gianni Morandi, Francesca Menarini (Presidente Bologna Calcio) e i massimi rappresentanti delle amministrazioni locali come la Presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti e l’Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Nicoletta Mantovani. Tra i partecipanti anche alcuni noti personaggi del mondo dello sport come il cestista Augusto Binelli.
Questa edizione della “Race”, organizzata dalla Susan G. Komen Italia in collaborazione con l’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna, fa seguito alla decima edizione romana e alla terza barese che hanno avuto luogo con successo lo scorso maggio, per un tris di appuntamenti che chiude l’annata 2009 dell’evento con quasi 60.000 iscritti complessivi in tutta Italia.
Lo scopo della Race for the Cure è quello di esprimere solidarietà alle donne che si confrontano con il tumore del seno, raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione. Sono infatti più di 37.000 le donne che ogni anno “incontrano” la malattia e più di 10.000 quelle che non ce la fanno a superarla, anche a causa del senso di smarrimento successivo alla diagnosi. E’ per questo motivo che le protagoniste della Race sono le “Donne in Rosa” (a Bologna erano oltre 400) donne che hanno affrontato personalmente il tumore del seno e che scelgono di rendersi intenzionalmente visibili indossando una maglietta ed un cappellino rosa. Un incoraggiamento forte a vivere l’esperienza della malattia in modo aperto e sereno ed un segnale importante per favorire un approccio culturale più positivo alle malattie tumorali.
Sotto il profilo agonistico, la gara è stata vinta da Arturo Ginosa con il tempo di 15’52’’. Tra le donne, la più veloce è stata Valeria Mazzone (19’07’’), mentre la prima classificata tra le “Donne in Rosa” è stata Maura Malpighi (22’20’’). Per le società, il primo posto è andato alla Polisportiva Zola. Particolare attenzione è stata rivolta anche al 4° classificato, Luca Villa, cui un’azienda sponsor ha voluto riservare un premio speciale consegnandogli una coppa e donando alla Susan G. Komen Italia un assegno da 1616 euro (cifra ottenuta dal tempo ottenuto in gara di 16’ e 16’’).
Oltre al contributo offerto da Fondazione Del Monte e Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, sono moltissime le aziende che hanno scelto di sostenere a Bologna la Race for the Cure. L’organizzazione tecnica della gara è stata curata dal gruppo di podisti del Circolo G. Dozza ATC Bologna, autentico punto di riferimento per tutti gli appassionati di corsa in Emilia Romagna.
I fondi raccolti con la Race for the Cure andranno a finanziare come di consueto progetti concreti nella lotta ai tumori del seno in Emilia Romagna, sia della Komen Italia che di altre associazioni. Fra questi, corsi di aggiornamento per operatori sanitari coinvolti nella cura delle patologie del seno; programmi di educazione alla prevenzione per donne sane e studenti; servizi clinici per il recupero del benessere psico-fisico delle donne operate ed acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura dei tumori del seno. Con i fondi raccolti dalla Race di Bologna dello scorso anno, sono stati finanziati sette importanti progetti, che si sono andati ad aggiungere agli oltre 100 già realizzati in questi anni con la somma di un milione e duecentomila euro provenienti dalle precedenti edizioni della Race.
Tra i progetti realizzati con i fondi della scorsa edizione, il “Villaggio della Prevenzione”, che si è svolto ieri ai Giardini Margherita per il terzo anno consecutivo e con il quale è stato possibile offrire visite senologiche, mammografie ed ecografie gratuite ad un folto gruppo di donne disagiate. Un’iniziativa piccola ma concreta, che ha permesso di individuare un solo caso sospetto (di natura benigna) e che è stata realizzata grazie al lavoro volontario di alcuni medici ed infermieri del Policlinico S.Orsola Malpighi e del Policlinico “A. Gemelli” di Roma.
Grazie a tutti!!!! Non fermiamoci….Mai!!!
Fonte: Podisti.net
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