"Non sono un meccanismo, un insieme di diverse sezioni.
E non è perché il meccanismo funzioni male
che io sono malato.
Sono malato a causa delle ferite dell’anima,
al profondo dell’io emotivo,
e le ferite dell’anima tanto, tanto tempo impiegano,
solo il tempo può aiutare e la pazienza,
e una certa difficile contrizione,
lunga difficile contrizione, compressione dell’errore della vita
e il liberarsi dell’interminabile ripetersi dell’errore
che il genere umano a caso ha scelto di santificare."
spesso sento dire che il tempo e la pazienza guariscono le ferite. Per esperienza personale non credo sia così..il tempo magari le anestetizza un pochino.Solo l’amore delle persone che ti circondano,il sentirle presenti e vicine ha aiutato la cicatrizzazione .Che comunque dipende solo da noi.
Buona giornata Devil e Conte
Il tempo, il tempo forse… come detto nel commento sopra, anestetizza e si va avanti, il difficile è farlo passare restando indenni.
il tempo aiuta a voltare pagina ma non la strappa via. Le ferite rimangono, qualche pagina indietro magari, ma rimangono…
Alle volte sembrano sparire… poi riappaiono… e li ti accorgi che forse non se ne erano mai andate davvero.
Quei momenti sono tristi, perchè pensi che di strada non ne hai fatta neanche un pò…
Forse il segreto è imparare a convivere con le proprie ferite…
forse…