Ascolta il passo breve delle cose assai più breve delle tue finestre,
quel respiro che esce dal tuo sguardo chiama un nome immediato:
la tua donna.
E’ fatta di ombre e ciclamini,
ti chiede il tuo mistero e tu non lo sai dare.
Con le mani sfiori profili di una lunga serie di segni che si chiamano rime.
Sotto, credi, c’è presenza vera di foglie;
un incredibile cammino che diventa una meta di coraggio.
Alda Merini