Bologna…adozione perfetta

La città mi ha adottato non so quanti anni fa ormai…

Una vita, mi viene da dire…

Bologna, perchè oggi scrivo di te? Dopo le polemiche di questi giorni, delle nevicate mal gestite, dei servizi inefficaci….

Perchè oggi ti dedico un post? Perchè credo sia giusto farlo. Le opportunità sono ovunque noi vogliamo trovarle. New York, Parigi, Hong Kong, come Bologna. E’ il nostro cuore che conta.

Bologna. La citta del "Tiro" per dire che si apre la porta, del "rusco" per parlare della spazzatura.

Bologna la dotta, grassa e buona; la città dei tanti “sócc’mel”, un tipico intercalare del dialetto bolognese, espressione popolare e antica, spesso usata da giovani che anziani. Trattasi di un triviale invito alla fellatio: succhiamelo (dal verbo sucèr) così come la variante sóccia (italianizzazione della forma verbale che significa succhia).

Bologna è anche piena di luoghi del "divertimentificio" notturno bolognese, con i luoghi più alla moda, di tendenza o storici della città, senza sottovalutare l’esigenza "godereccia" e pratica di sapere dove trovare e organizzare feste, eventi o conoscere i concerti in città.

Bologna è una città verde ricca di parchi e grandi aree verdi: i Giardini Margherita, la Montagnola, il Parco della chiusa, il Parco della Resistenza, il Parco dei Cedri, il Parco Partigiane Cadute e il Parco pubblico Ghigi. Questo fa sì che chi ama la vita all’aria aperta e una sana passeggiata abbia, anche a due passi da casa o dal lavoro, un parco dove poter andare, dimenticandosi per un attimo del traffico e dell’inquinamento, giunti ormai anche in questa città ai limiti di sopportabilità.

Certamente è da vedere anche la Sala Borsa, in piazza Maggiore, con la possibilità di leggere quotidiani, riviste e libri, collegarsi wi-fi in internet. Oppure giocare a nascondersi tra i chiostri e sepolcri della Basilica delle Sette Chiese, in una delle piazze più scenografiche, Santo Stefano.

Da non perdere l’orto botanico dell’Università in cui ci si trova faccia a faccia con le "piante dalla forma mostruosa". E ancora il Museo nazionale del soldatino Massacesi, all’interno della Villa Aldovrandi Mazzacorati. Oltre 30.000 pezzi, con soldatini in carta, piombo, stucco e plastica.

Poi sotto le Due Torri da visitare c’è il museo Morandi, all’interno di Palazzo d’Accursio potete ammirare molte opere di Giorgio Morandi.

Non tutti a Bologna, conoscono la finestrella segreta di via Piella. Svela un aspetto insolito, quello dei canali. Ci sono documenti che attestano che, sino a tre-quattrocento anni fa, transitavano nel porto principale oltre 2500 imbarcazioni. Così ci si può affacciare a questa piccola finestra per meravigliarsi del brusio delle acque.“

Bologna è come una strana signora, volgare matrona, un tantino per bene, un pò "busona", tutto sommato romantica e godereccia.

E adesso mi dovrà ospitare a tutti gli effetti…

😉

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