Impronte, tracce dell’ombra

Lo sai, mettersi ad amare qualcuno è un’impresa. Bisogna avere un’energia, una generosità, un accecamento. C’è perfino un momento, al principio, in cui bisogna saltare un precipizio: se si riflette non lo si fa. (Jean-Paul Sartre )    

Conoscere se stessi? Se conoscessi me stesso, fuggirei lontano. (J. W. Goethe)

Come potrebbero due esseri capirsi senza quella speciale comunicazione di silenzi? (Kalhil Gibran)

C’è chi dice che è un capolavoro… a me ha dato solo una grandissima ansia…. Sembrava non finire mai… Il titolo è fantastico, ed il titolo mi ha fregata…. Memento… Non riesco a ricordarmi di dimenticarti.  

Il corpo è un luogo privilegiato capace di esprimere la nostra identità, capace di manifestare la nostra natura più profonda. Il corpo non è un contenitore vuoto ma la custodia di memorie importanti che coinvolgono il nostro passato più o meno doloroso o felice..

Traversare gli oceani, cambiare città, a cosa serve? Se vuoi liberarti dai tuoi affanni non devi trasferirti altrove, ma diventare un altro. (Seneca)

Dobbiamo ricordare a noi stessi, tuttavia, che non è possibile operare un cambiamento senza lavorare duramente e senza accettare di sbagliare. Non ci sono formule né libri da imparare a memoria,per quanto riguarda il divenire.  Io sono questo soltanto: io esisto, io sono, io sono qui, io divengo, io decido …

E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, …era la musica della vita. (Hermann Hesse – “Siddharta”)