C’è un qualcosa radicato dentro me

Una sera trascorsa a riguardare vecchie, vecchissime foto

Una mi colpisce…. Apparentemente come le altre….

C’è un qualcosa radicato dentro me, come le radici di un fiore, che lega qull’immagine al ricordo che mi rimane nel cuore…

Arrivare dopo un lungo viaggio…i luppini, le patatine fritte… Tutto quello che ci piaceva lo trovavamo dopo 12 mesi su quella tavola…

La mattina scendevamo insieme a fare la spesa. Prenderlo per mano in quei vicoli sconnessi… Pieni di gatti…

Mi sembravano enormi quelle mani… Ero fiera di essere lì tanto quanto era grande il suo orgoglio nel parlare con le signore dei bassi "Eh eh!!!! E’ monella quanto è bella!"

Dover partire… "Non ti dimenticare di me!"… come potevo…come potrei…

Doveva trascorrere l’inverno, fatto di telefonate domenicali "Bella bella del nonno come stai?"… Quanti pacchi arrivavano con le stupidagini di una esistenza… la loro… Poche parole scritte per un uomo di altri tempi…

Poche parole malamente scarabocchiate su ritagli di giornali che parlavano di Atrani… "Quando sarai grande ti porterò a vedere il paese del nonno!"

…Adesso sono grande…E sarò io a portare te….

E’ una promessa la mia… Atrani… Ci andrò. Vorrei farlo con lei… con loro…E’ il mio obiettivo…

Tutto qui.

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