Com’è quando….

Com’è quando il cielo improvvisamente diventa nero?

Pausa dal lavoro, faccio due passi, passo da casa e preparo una sorpresina… anzi tre… esco… alzo il naso all’insù, smetto di guardare sola la punta dei piedi e dico…"Caspita, tra poco piove".

Uffa… mi tocca tornare su a chiudere la finestra…

Beh, penso che un po’ di moto non mi faccia poi così male, anche se non ho proprio voglia, ma i due piani mi aspettano….

Esco di nuovo… Una goccia mi centra il naso… così impari, naso irriverente a stare all’insù….

Ti è mai successo di pensare alle gocce? Ti è mai successo di pensare che anche loro nel loro piccolo hanno una vita, che hanno un’anima, un cuore?

Secondo me si, ce l’hanno e quanta vita portano con se ad ogni viaggio che fanno…. A parte il fatto che poverette, sono sempre umide e bagnate, durante il loro viaggio, dall’atmosfera fino alla terra, alle foglie, ai tetti, o ai nasi irriverenti che stanno all’insù….

Quanta adrenalina in quelle sacchette senza forma piene di acqua e prive di tatto!

Secondo te possono decidere il loro posto per il viaggio? Cioè possono scegliere vicino a quale altra goccia stare?

Se ci pensi sono in un viaggio solo verso il niente.

 

In questo viaggio dove trovano la vita, quali discorsi, quanti dialoghi, faranno… Ciascuna per conto suo, secondo me qualcuna riesce ad abbracciarsi… Ecco i goccioloni che adesso stanno sbattendo forte sulla mia finestra…

Hanno poco tempo per legarsi tra loro… Ma mentre il vento culla i movimenti e decide chi deve stare davanti e chi dietro, miliardi di gocce d’acqua, si innamorano della loro compagna di viaggio…la goccia vicina…

Resto seduta, guardo dal vetro. Fa rumore tutto quel muro d’acqua.

E mentre mi lamento delle prime rughe e di quanto ogni giorno mi consumo le dita, ecco che le gocce riprendono a battere terreno. Sono frecce dentro il mio stomaco. Artiglieria pesante da mandar giù. Amore sangue e morte. 

Devi amare e poi morire mia piccola goccia che batti sui vetri della mia stanza. Ne ho viste un sacco morire. Non smetterò mai di vederne. Che triste spettacolo la vita. Le gocce muoiono… qualche minuto di agonia, poi il dolore…. Oggi non vado… Mi manchi…

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