La Principessa e il Ranocchio, è il quarantottesimo cartone animato della Walt Disney che torna ad utilizzare la tecnica tradizionale, per raccontare una celebre favola stravolgendone alcuni elementi per mostrarla da un differente punto di vista.
La storia che presenta molte similitudini con la fiaba del Principe Ranocchio dei fratelli Grimm, racconta le vicende di Tiana, una bellissima principessa creola che baciando sulle labbra un brutto rospo, si trasformerà in una ranocchia.
I due saranno costretti a vivere in una palude, dove incontreranno qualche simpatico personaggio come l’alligatore Louis che suona la tromba e la lucciola Ray.
La fiaba originale raccontava la storia di una giovane incapace di mantenere le promesse e di rispettare il patto stabilito con un piccolo ranocchio.
Tiana è la prima protagonista di colore di un cartoon Disney ed è l’ultima arrivata nella sempre più nutrita schiera di eroine esotiche che vanno dall’indiana Pochaontas all’orientale Mulan e dalla nomade Esmeralda all’atlantidea Kida.
La trama è ambientata nella New Orleans degli anni ’20 tra musica jazz, rane, paludi, parate in maschera, lucciole innamorate, riti voodoo, quartieri francesi ed alligatori.
Assolutamente innovativo il messaggio della storia: non basta un principe per essere felici e contente, ma bisogna riuscire a conciliare anche amore e carriera.
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