…e arriva pure San Remo!

Ma dico io…tra canone rai, bolletta di Sky, digitale terrestre e tutto il resto quanto costa la televisone???

Questa è la mia battaglia personale contro il mezzo informativo più finto che ci sia…e cosa scopro?

Che manca poco più di un mese al debutto del festival, e l’operazione Sanremo è già iniziata.

Si perchè come al solito, quello che per me è una delle cose rimaste davvero sacre, la musica, viene infangata se affiancata al "Bonolis Day" che scatta dai microfoni di Radio2, e finisce, nel pomeriggio, a pochi metri, negli studi di Porta a porta (in onda ieri sera), per la beatificazione con Bruno Vespa.

E così si legge sull’articolo apparso su Repubblica.it, nello spazio glorioso di Fiorello l’arciromano Bonolis prende in prestito per titolo la battuta di Sordi "America me senti?", e, complice Luca Laurenti, canta e scherza con Will Smith e Gabriele Muccino, attore e regista di Sette anime. Vola al discorso di Martin Luther King: "I have a dream", il sogno si realizza con Obama "che aveva adottato come slogan Yes we can" spiega Bonolis, "l’ha scelto anche Veltroni, ma forse la gente ha capito Yes weekend ed è partita".

Da Vespa va in scena un Bonolis più istituzionale: arriva con Laurenti, il direttore musicale Mazza, Dolcenera, oltre Iva Zanicchi e a Povia (che canterà Luca era gay), coinvolti nelle prime polemiche. Aurelio Mancuso, presidente dell’Arcigay, accusa: "Quell’"era" sta a sottolineare che si può guarire dall’omosessualità, invece noi difendiamo gli omosessuali, tanti si rivolgono a noi perché sono disperati, vogliono tentare il suicidio". "Non racconto un percorso di guarigione da una malattia, ma una storia individuale di un cambiamento" replica Povia "Sono stato contattato da un paio di registi, vorrei fare un film dalla canzone". Bonolis bucolico: "L’omosessualità è un aspetto della natura come lo stambecco, l’abete, il mare… Nessuno si chiede se il mare sia giusto o sbagliato".
La Zanicchi, europarlamentare, serafica, ha trovato la soluzione al suo conflitto d’interessi. "Non chiederò alla gente di votarmi per non essere fraintesa. Sono europarlamentare ma prima sono cantante". Grazie al suo duetto con Mannheimer che canta Zingara, Blob ha materiale assicurato. Allarmato dall’anticipazione di Repubblica sul testo di Marco Masini, il sottosegretario alla Cultura Giro protesta: "La sua canzone è un insulto all’Italia, com’è possibile che un festival finanziato e trasmesso dalla tv pubblica possa ospitare simili indecenze?". Bonolis respinge le critiche: "Non mi sembra che sia così, e comunque c’è libertà di pensiero e di espressione".

Un Sanremo con un palco affollato: oltre a Luca Laurenti e a cinque primedonne diverse ogni sera, ci sarà una coppia fissa. "Due giovani, un uomo e una donna. Gli altri? Con la Bellucci" dice Bonolis "c’è una trattativa che potrebbe andare a buon fine. Angelina Jolie costa troppo, e per la stessa ragione abbiamo rinunciato a Sean Penn con i Pearl Jam. Vorrei la Littizzetto, ma il suo agente non mi risponde. Carla Bruni non l’ho mai cercata e nemmeno Beckham. Invece voglio l’Italia dell’eccellenza, inviterò i ricercatori".

Tra gli ospiti sicuri i Queen, senza Paul Rodgers, e gli Easy Stars All Star. Replica al maestro Vince Tempera, che aveva parlato di un Sanremo allo sbando: "Si era candidato come direttore stabile, abbiamo fatto una scelta diversa e ciascuno reagisce secondo il proprio stile" e difende Baudo: "L’ultima edizione non era perfetta, ma ne ha fatte 13 splendide".

Il suo festival segue l’ispirazione del Senso della vita già dagli spot ("La vittoria ha molte facce"), con i perdenti/vincenti Gabriela Andersen, che arriva stremata al traguardo della maratona, alle Olimpiadi dell’84 e Vasco Rossi, penultimo al festival nell’83 e poi re degli stadi. Lancia la Lotteria di Sanremo "Adotta un angelo", per sostenere l’assistenza domiciliare gratuita dei bambini con handicap. "I bambini hanno bisogno della meraviglia", spiega commosso "se gli levi quella, gli hai tolto l’infanzia".

Forse l’unica cosa decente di tutto il Festival…speriamo non sia pilotata anche questa iniziativa…

One comment

  1. Ma che c’entra Sean Penn con i Pearl Jam? Vedder ha scritto la colonna sonora di into the wild ma Sean Penn non suona con i Pearl Jam.
    Bonolis mi ha confuso le idee 😉

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