"Non occorre essere stanza né casa per essere infestati
Il cervello ha corridoi che oltrepassano luoghi materiali.
Assai più sicuro è incontrare a mezzanotte
un fantasma esteriore,
che fronteggiar nell’intimo
un più gelido spettro.
Assai più sicuro è galoppare per un’abbazia,
dalle pietre rincorsi,
che ritrovarsi inermi in un luogo desolato
al cospetto di se stessi.
Noi dietro noi stessi celati,
qual orrido sussulto.
Assai meno atterrisce
l’assassino nella stanza.
Prende a prestito il corpo una rivoltella,
la porta spranga,
trascurando uno spettro superiore, o più."
bellisssima poesia de Emily.. grazie per avermela fatta rileggere e….buona giornata!!!
dimenticavo:
Assai più sicuro è galoppare per un’abbazia,
dalle pietre rincorsi,
che ritrovarsi inermi in un luogo desolato
al cospetto di se stessi.
chissà perchè mi ricorda qualcosa….:-))vedi” non servono le parole”
a me la poesia I’m nobody faceva sbellicare dal ridere
era tristerrima, ma i primi due versi non lo erano per niente 🙂
Splendida Emily.
Mi avete fatto ricordare che avevo un amico, che ha tradotto Emily Dickinson, che è morto un annetto fa…
Poesia favolosa!