La Società italiana di Pediatria è partita circa 12 anni fa nella sua indagine volta ad indagare le abitudini, i modi e le attività svolte dai ragazzi italiani nel loro tempo libero.
Nel corso degli anni c’è stata una rapida evoluzione, che ha portato gli adolescenti ad un uso più inteso di Internet e di tutti i suoi strumenti, tanto che le chat ed i social network, tra cui il popolare Facebook, primeggiano in classifica.
Dai risultati emerge che nel 97% delle abitazioni d’Italia, c’è un computer e poco più della metà degli italiani (il 51%) si collega ad Internet, con il 55% rappresentato da donne. In questo scenario, Facebook è meta di giovani e adulti, dato che offre la possibilità di incontri, conversazioni, scoperte e tentazioni, anche a costo di diffondere i propri dati privati e le propria immagini personali.
La Rete è però affiancata dalla televisione, davanti a cui si trascorrono circa 3 ore al giorno. Non sono pochi i giovani, inoltre, che utilizzano per 4-5 ore TV e computer insieme.
Crescono con l’uso di internet e dei servizi on line anche le cattive abitudini: sigarette, alcool e bullismo.
Chissà se queste due cose in qualche modo sono correlate….