Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: 25 novembre

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite con la risoluzione n. 54/134 del 1999.

La data è stata scelta dal movimento internazionale delle donne in onore delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana assassinate il 25 novembre del 1961 perché si opponevano al regime dittatoriale del paese. Il coraggio dimostrato e la forza delle sorelle Mirabal hanno contribuito a renderle delle eroine internazionali. La loro storia è stata scelta a simbolo della grave violazione dei diritti umani rappresentata dalla violenza sulle donne.

La violenza contro le donne è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse nel mondo. "Una donna ogni tre" nel mondo subisce maltrattamenti nel suo ambiente familiare, situazione che colpisce, in maggiore o minore misura, tutti i paesi senza eccezione, secondo dati del Fondo delle Nazioni Unite per la Donna (UNIFEM). "Una donna ogni tre nel mondo sarà violentata, aggredita, forzata ad avere relazioni sessuali o sarà maltrattata durante la sua vita. La violenza distrugge le vite delle donne, ed il potenziale che si potrebbe avere".

Nel 2009 solamente in Italia sono stati denunciati oltre un milione di casi di violenza su donne, di ogni età, provenienza e religione. La violenza subita dalle donne, sia fisica, sessuale o psicologica, è un dramma quotidiano che tocca quindi anche le nostre realtà, perché, com’è ormai noto, la violenza è endemica, sia nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo, e le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali e a tutti i ceti economici.

Per combattere la violenza sessuale e domestica bisogna cambiare la cultura che la giustifica e per contrastarla ci vuole un impegno costante e stabile, un progetto politico ampio, un piano d’azione locale, nazionale e internazionale.

La violenza spesso impedisce alle donne di sfuggire alla povertà. Amnesty International si concentra quest’anno sul legame tra povertà e violenza, per spezzare questa catena con cui moltissime donne nel mondo sono costrette a vivere vedendosi violati i loro diritti umani. Le loro vite sono segnate dalla violenza sessuale, dallo scarso accesso a un’istruzione adeguata e dalla mancata protezione dai rischi collegati alla gravidanza e al parto. I loro diritti devono essere protetti e le loro voci ascoltate.

In tutto il mondo tante iniziative per non dimenticare e continuare a combattere e denunciare.

Basta far finta di non vedere….

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