Jim Carrey presenta al Sundance Festival "I love you, Philip Morris".
Storia (vera) di un poliziotto omosessuale che lascia la famiglia e si dà alla truffa….
"È un incrocio tra un omosessuale e un travestito – afferma Jim Carrey – e tra commedia, dramma di prigione e storia d’amore, tratto da una storia vera. Come mi sono sentito nei panni di un gay? Felice di poter contribuire alla campagna per la legalizzazione delle nozze omo".
Scritto e diretto da Glenn Ficarra e John Requa, girato con un budget di 14 milioni di dollari finanziato dalla compagnia di Luc Besson, Europa, il film è ispirato alla vera vicenda di un poliziotto texano, Steven Russell (Carrey), sposato con una figlia, e segretamente gay, che a un certo punto decide di svelare la propria identità sessuale. Si separa dalla moglie, diventa un truffatore, finisce in prigione varie volte, altrettante ne esce e ci ritorna. E in prigione si innamora di un detenuto, chiamato Philip Morris (come le sigarette), interpretato da McGregor. Una storia d’amore tra uomini, e il primo bacio cinematografico di Carrey con un collega maschio.
Chissà se piacerà…