E’ davvero un’immagine ideale.
Parto da una frase di Cesare Pavese: "Un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla".
Parto da qui per arrivare dove?
Non mi va di parlare di amore, non ne ho voglia e non credo nemmeno di essere così brava a farlo.
L’amore non si può raccontare. L’amore si vive e basta…
In questi giorni sto pensando che l’amore vive anche dopo la morte.
"Si è proteso su degli abissi. Ha rischiato più volte di cadere. Ma alla fine non è precipitato. In bilico sul vuoto, non ha conosciuto la caduta. Ci sono stati cedimenti, sbandamenti, delusioni, scoramenti, ma la vita l’ha sempre avuta vinta." (P. Besson)
Sono uscita dallo studio e un idiota mi deve aver strisciato la macchina. Con un po’ di pasta abrasiva si è più o meno risistemato lo sportello… La cosa che mi ha stupito, è stata la mia reazione.
Non è stata una reazione, non mi sono incazzata, non mi sono inviperita. Nulla…Ero io? Guardavo quel segno nero… Immobile, mi sono avvicinata… va beh, ho pensato… ormai c’è…con chi me la prendo… Non posso mica farci nulla..
E’ successo… Indietro non si torna.
Una sensazione orribile. Di morte. Non mi interessa che indietro non si torna. La mia macchinina è stata rovinata da una testa di ca++o che non sa andare avanti diritto in strada… o che parcheggiando non si è accorto o che ca++o ne so io…Sta di fatto che nulla… Mi sono rimessa in macchina e nel silenzio dei 6 km pensavo… Alla mia reazione…
Che brutta… Non sono io…
Io sono terrona! Io mi incazzo! Sempre e comunque…
Polemizzo, aggredisco, mordo, graffio…
E si… chiaramente con chi non è in grado di vivere…Signori e signore sapete cosa c’è? Guardo il meteo che prevede il diluvio universale (meglio almeno mi passo due giorni a marcire sul divano), mi faccio una doccia e me ne vado a letto…
Sperando passino in fretta queste ore…
No questa sera non sono affatto di chiacchiere… Sono incaz++ta con il mondo che non si decide a non rompermi le palle!
E basta!!!!
