La bambola Down, per Natale? Preferisco Cicciobello!

Non è discriminazione…..ma io preferisco Cicciobello!

Eppure, arriva in Italia direttamente dalla Spagna, suo paese natale, la bambola con i tratti somatici di un piccolo Down.

Il giocattolo, può aiutare i bambini "normali" a conoscere, e accettare più facilmente, quelli che sono colpiti dalla sindrome di Down e quindi a non giudicarli "diversi", a quanto dichiara l’associazione italiana persone Down, "può essere utile per combattere il pregiudizio contro questa sindrome, anche se deve trattarsi di una bambola tra le altre bambole".

Si chiama "Baby Down" ed è nato in Spagna due anni fa con lo scopo di diffondere la cultura del rispetto della diversità, a cominciare dai bambini, e che ora sarà venduta nei nostri negozi per iniziativa della cooperativa sociale "Il Martin Pescatore" di Bologna e di altre due associazioni no profit bolognesi.

"La bambola con la sindrome Down – spiega Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’Associazione italiana persone Down (Aipd) – non è nè buona nè cattiva. Può essere uno strumento, purchè non sia l’unico. Tutto ciò che aiuta a ricordare che i bambini con la sindrome Down esistono e che sono bambini rappresenta un passo avanti. E se la bambola può avere questa utilità ben venga. Non deve però nemmeno essere un giocattolo "riservato" solo ai piccoli colpiti dalla sindrome. Va benissimo che sia nel cesto di un bimbo Down, insieme ad altre bambole. Così come va bene tra i giocattoli di tutti gli altri bimbi. Non bisogna inoltre mitizzarla. Mi sembra esagerato farne un oggetto indispensabile. Piuttosto mi sembra ragionevole usarla per spiegare a tutti i genitori, soprattutto quelli degli altri bambini, chi è un bimbo Down. Come è successo in Spagna quando è stata introdotta, dove l’associazione nostra omologa ha inserito nella confezione un opuscolo ad hoc".

Mi dico….E’ vero può essere una bella iniziativa per avvicinare i piccoli al mondo difficile di chi soffre di questa malattia, ma forse, un bambino da solo, fatica a comprendere alcune sfumature, se non indirizzato dall’adulto. Allora mi chiedo, un giocattolo è utile, ma non vorrei che fosse una scorciatoia per non affrontare un dialogo, di sicuro uno strumento più educativo….ma questa è la mia opinione….

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