La fiducia è un bene fragile.
Te la guadagni, vivi nella libertà, senza catene. Ma una volta persa è quasi impossibile riconquistarla.
La verità è che, non sappiamo mai di chi poterci fidare. Anche chi ci vive accanto potrebbe tradirci, mentre gli estranei a volte ci vengono in aiuto.
Alla fine la maggior parte di noi, decide di fidarsi solo di se stessi; è il modo migliore per evitare dolorose delusioni, anche se chi fugge dalla fiducia negli altri perde lo sguardo al di la dell’orizzonte.
Vi lascio con le parole di un libro per me importantissimo, parole che in qualche modo mi riportano alla mente il concetto di fiducia, intesa come costruzione di amore e ‘sicurezza’ con e nell’altro.
Fiducia come legame che non ‘si compra’ e non si ‘forza’ ma che possiamo far accadere ogni giorno con pazienza, o che per meglio dire, possiamo ‘addomesticare’….
Il Piccolo principe chiese alla volpe…
“Cosa vuol dire’ addomesticare’ ?”
“E’ una cosa molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami”
“Se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.” (…) “Tutti gli uomini si assomigliano (…) Ma se tu mi addomestichi la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri.”
“Non si conoscono che le cose che si addomesticano…” disse la volpe.
“Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!”
“Che bisogna fare?” chiese il piccolo principe
“Bisogna essere molto pazienti…In principio tu sederai un po’ lontano da me…Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino………” (…)
“Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato…”
Da “ Il Piccolo Principe” di Antoine De Saint – Exupèry