La mia esistenza mi pone di fronte a scelte continue

Ogni secondo della mia esistenza mi pone di fronte a scelte continue, il mio cammino è costellato da bivi e incroci.

Spesso guardo le persone accanto a me e mi sembra che scelgano  di non scegliere, scelgono di percorre la strada più dritta che apparentemente è la più facile e la meno faticosa, non solo è quella che richiede meno decisioni, meno domande, meno risposte, meno sacrifici, meno doveri, meno rischi, ma è anche quello che porta a sentirsi esseri meno dotati di intelligenza…

Peccato però ho sempre pensato che l’intelligenza sia quello che ci distingue da tutto il resto degli esseri viventi, questa differenza andrebbe sempre coltivata per portarci al meglio verso un senso di ipotetica perfezione.

Ma è una strada lunghissima della quale non se ne vede mai la fine.

Questi infiniti bivi andrebbero sempre valutati e non attraversati, lo scegliere sempre senza mai smettere oltre che darci qualche possibilità ragionata di essere e di sentirci veramente vivi e nel giusto, darebbe un senso a tutta la strada fatta in precedenza.

Così percorrere la vita forti della certezza di avere e di vivere un senso sarebbe una cosa molto appagante che oltre a darci la consapevolezza di quello che siamo ci regalerebbe la sicurezza che nelle scelte successive e soprattutto ci aiuterebbe a sapere come e cosa fare quando ci accorgeremmo di avere fatto una scelta sbagliata.

Il tornare indietro al bivio precedente non sarebbe così una sconfitta, ma bensì un senso di grande umanità di consapevolezza di se’ e di forza, di fronte ad una scelta sbagliata il sapere ritornare sui propri passi con l’intento di non ripetere l’errore sarebbe l’espressione di un grande senso di umanità ed intelligenza e non farebbe altro che aiutare a fare la strada giusta o per lo meno quella meno sbagliata…

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