Non ci credo eppure è capitato ancora…
Questa cosa mi spaventa davvero un po’. Ma da una parte mi fa sperare possa essere davvero così…
Ho ancora la pelle d’oca se ci penso.
Capelli rossi, ricci ricci… Mi guarda e mi dice alla fine della sua oretta di riflessioni…
"Ah, poi volevo dirti che ti ho sognato. Ho visto un vaso nero, tu gli stavi di fronte. Hai aperto quel vaso, hai fatto il gesto di infilare la mano dentro. Come per tirare fuori qualcosa. Ma dopo aver tolto la mano, l’hai aperta ed era vuota.
Quel gesto sapevi che ti avrebbe accompagnato per la vita, sempre. Quel vuoto sarebbe stato sempre con te. Lo sapevi e per questo il tuo cuore soffriva e per rispetto degli altri si conteneva (penso velocemente: il vaso nero di cui parla….non può essere…..non può essere quello…non può essere, è una coincidenza del cavolo… mi parte il cuore…devo ascoltarla.. devo far finta di nulla… mostrarmi interessata ma mi sto spaventando…. aggiunge dettagli a quel vaso, aggiunge dettagli… smettila…ti prego… continua a raccontare con i suoi ricci rossi che si ribellano tra le sue dita…)
Capivo che non fosse facile, ma non capivo cosa stava succedendoti. Ti voltavi indietro, e li c’eri tu su un pavimento di granito seduta. La tua mamma premurosa che ti guardava e ti proponeva di giocare con la magia, ti diceva di provare a cercare tra le scaglie della pietra, forme, personaggi, e amici immaginari…
E ti vedevo seduta, giocare in quel mondo di immagini ricamate. Le macchie sul pavimento imperfetto prendevano forma e vita e si trasformavano in folleti, in fate, in personaggi misteriosi, in animali strani… in quel mondo ti perdevi…"
Ca**o, come lo sa… Il pavimento è quello della casa del nonno…. Abbiamo iniziato li quel gioco, che faccio ancora oggi…. mi stendo sul letto e fisso il soffitto… cerco le facce strane, gli occhi dei folletti nei nodi del legno, cerco le forme nel pavimento dello studio (ho un cuore proprio qui per terra accanto a me!)
Ho avuto paura. Ne ho anche ora che scrivo sgrammaticata quelle frasi della ragazza dei sogni…
Non ci credo. Eppure è capitato ancora. Adesso esco. Ho paura di stare sola….