In realtà questa è una poesia di un paziente dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario "Filippo Saporito" di Aversa
Nella Rivista dell’Ospedale Psichiatrico "La storia di Nabuc", c’è una sezione dedicata alle poesie dei ricoverati…per questa settimana ho scelto questa…
"L’abitudine è la più infame delle malattie
perchè ci fa accettare qualsiasi disgrazia
qualsiasi dolore,
qualsiasi morte,
per abitudine si vive accanto a persone odiose
s’impara a portare le catene,
a subire ingiustizie,
a soffrire,
ci si rassegna al dolore alla solitudine a tutto.
L’abitudine è il più spietato dei veleni,
perchè entra in noi,
lentamente,
silenziosamente cresce a poco a poco…
nutrendosi della nostra inconsapevolezza e
quando scopriamo d’averla addosso,
ogni fibra di noi s’è adeguata,
ogni gesto s’è condizionato,
non esiste più medicina che possa guarirci…"
(P. T.)
Niente, del resto, è assurdo per chi vola
B.Munari, 1932
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Una giornata trascorsa nell’Istituto psichiatrico per il mio tirocinio….
un pensiero a quelle menti che vivono in un mondo tutto loro…a quelle anime prigioniere del nostro mondo!!!
Devil