Vincent Van Gogh: "Il vecchio"
"Non sono un meccanismo, un insieme di diverse sezioni.
E non è perché il meccanismo funzioni male
che io sono malato.
Sono malato a causa delle ferite dell’anima,
al profondo dell’io emotivo,
e le ferite dell’anima tanto, tanto tempo impiegano,
solo il tempo può aiutare e la pazienza,
e una certa difficile contrizione,
lunga difficile contrizione, compressione dell’errore della vita
e il liberarsi dell’interminabile ripetersi dell’errore
che il genere umano a caso ha scelto di santificare."
“l’interminabile ripetersi dell’errore
che il genere umano a caso ha scelto di santificare”
semplicemente straordinario…
se l’interpretassi io sarebbe ua tragedia, ci vedo suicidio ovunque…
un mio amico lo era qualche tempo fà malato delle ferite dell’anima, ma alla fine ne è guarito , solo, con tanta forza e determinazione…
@ stefigno: sai che anche io credo che sia solo in noi che possiamo trovare tutta la forza che ci serve per reagire…
solo in noi….
mi ha portato qui una mia anima vagabonda alla ricerca delle ferite dell’anima…
…se hai voglia leggi sul mio sito..l’articolo sulle “ferite” e graffi” mi trovi
a nunzyconti . wordpress.com..
ciao “graffiato doc”
nunzy