Luci spente

Luci spente, basta il monitor a tingere di azzurro la stanza, e la musica del pianoforte del ragazzo del primo piano (lo amo per questo…si può essere così fortunati??? Non smettere mai!!!! Ehm scusate….) che anche questa sera vuole accompagnare i miei pensieri… A volte mi dico che i pensieri sono spigoli che urtano l’anima…

Luci spente. Come quelle del palcoscenico. Si spengono le luci. Lo spettacolo inizia.

Si spengolo le luci. Inizia l’applauso. Lo spettacolo è finito.

Io credo invece che, come diceva il buon Pelù, (che non era il mio Gattone, ma il Litfiba!!!!), lo spettacolo deve ancora cominiciare…

Sta sera nella pausa tra un appuntamento e l’altro mi sono messa a fare un po’ di pulizia…No no…non pensate mica alla scena tipo "Bandana in testa e straccetto per la polvere"…

Molto meno anni 70…. Molto più anni 2013…

Comodamente seduta con tanto di ventilatore che si divertiva ad annodarmi i capelli.

Eccomi alla mia postazione, rigorosamente scalza (se mi vedesse chi sta di fronte a me al lavoro…. Hi hi hi!!!!!)…

Comunque, eccomi li, seduta, pc davanti e via…ho aperto qualche cartella, ferma li da troppo…In attesa chissà di che cosa….sospesa chissà su cosa……

Sono partita dalla fine, dove ho trovato tanti di quei " non sei tu, non te lo meriti, sei…non sei…sei stata…non sei stata…"…

In questi mesi poi, ero addirittura arrivata alla conclusione: “C’è qualcosa che non va in me!”… E poi, come sempre, sono arrivati i pensieri che come spigoli hanno urtato l’anima, e mi sono chiesta: “Ma c’è qualcosa che va in me?”. Ed ecco che mi sono detta: "In effetti, SE non ero io, SE non lo meritavo, Se…, Se.., perchè occupare ancora spazio?"

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E ci credete che intanto che facevo questa operazione, ho pensato… Mhhhh ci vuole proprio un minuto di silenzio per tutti quei messaggi chilometrici inviati, sprecati, per le persone sbagliate. Devo dedicare un minuto di silenzio per quelli che invece come una cretina non ho inviato alle persone giuste, lasciandomi condizionare dalle mie stesse paure, dai miei stessi dubbi e insicurezze…. Un minuto di silenzio dedicato alle lacrime consumate per qualcosa che ha lasciato poco o nulla, un minuto di silenzio per le canzoni preferite dedicate….Che rimangono mie per fortuna… Un minuto di silenzio per tutti quegli amori, per tutte quelle persone per le quali ‘non ne valeva decisamente la pena, e per questo si sono perse, fermate, smarrite…Mai dimenticate. Questo no. Faranno sempre parte della mia vita. Del mio passato. Ma li restano…

E poi, sono andata avanti….il lavoro è ricominciato e tra una cosa ed un’altra sono qui ora insieme a voi….La mente non si ferma chiaramente e penso….Penso che in fondo un minuto di riflessione lo devo dedicare anche "al primo sguardo". Quello in cui ci si perde, quello in cui ci si permette di dire "Mi fido. Voglio fidarmi…"

Credo che devo essere riconoscente ad una persona. Che in modo assolutamente inconsapevole mi ha dato una nuova opportunità. Lui? Forse me la sono data io questa opportunità. Questo non lo so ci devo ancora pensare, comunque… dicevamo….

Ah, si…La possibilità di fidarmi. Lo so, e vi chiedo scusa se sono ripetitiva. E’ che sono felice di questo, e forse l’emozione che cerco di trasmettere non è nemmeno così chiara a me…

Per questo ho bisogno di parlarne con voi.

Tantissime volte mi sono ritrovata a ridere della mia vita. Ma tante altre mi sono trovata di nascosto a piangere per quello che non ritornerà più… E tra le tante cose, pensavo davvero di non potere più fidarmi di qualcuno…

E così… Questi mesi, vivevo con l’idea che il mondo dovesse stare fuori dalla mia stanza…

Distanza di sicurezza… E poi… Poi non lo so… Ho pensato a quello che mi sarei potuta perdere. Ho preso fuori la mia bilancia-immaginaria e ho messo tutto in gioco…

Sul piatto del "Non ti fidare" c’era solo lo "starai male, rimarrai delusa del non aver saputo gestire"….

Sul piatto del "Fidati" c’erano una marea di cose, tra cui "Te la vivi, sarai orgogliosa di averci provato, ti dai l’opportunità di far entrare il mondo nella tua stanza"….

E quindi?

Forse per voi nulla di nuovo… Per me invece è sconvolgente il fatto di essermi permessa di pensare che è possibile fidarsi, perchè in fondo si… So gestire le botte che prendo… So che fanno male, so che lasciano i lividi, ma qui lividi, vengono leniti comunque dalla felicità che si prova nel momento in cui si decide di lasciarsi andare…

E’ come quando ero piccola… natale non era il 25… ma la vigilia di Natale… Il 24…

Qui è la stessa cosa… Il viversi.

Niente eh? Non mi sono spiegata… Avete fretta??? Io no, ho tutta la vita… Buona notte Ombre….

 

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