Lucian Freud, si è spento ad 88 anni nella sua abitazione a Londra, dopo una breve malattia.
La notizia è stata confermata al New York Times dalla galleria londinese di William Acquavella, agente dell’artista. «Viveva per dipingere e ha dipinto fino all’ultimo della sua vita», ha detto Acquavella citato dalla Bbc.
Nipote di Sigmund Freud, ha contribuito con i suoi lavori a ridefinire l’arte figurativa contemporanea. Famosi nel mondo i suoi ritratti, i nudi, i volti dei suoi personaggi, scavati in un realismo neo-espressionista che era il suo tratto distintivo. Nelle sue opere, dai particolari assai crudi, amava ritrarre amici, compagne, figli.
«Voglio che la pittura sia carne», affermava: una carne tormentata, ridondante, come quella strabordante dal divano sfondato su cui dorme una donna obesa (Sue Tilley), nel celebre quadro del 1995 Benefits Supervisor Sleeping, acquistato nel maggio 2008 da Christie’s per circa 34 milioni di dollari.
L’arte non morirà mai…