Torna nelle piazze la Pigotta dell’Unicef, il regalo per il Natale 2011 più “solidale” che possiate fare.
Adottando questa bellissima e tradizionale bambola di stoffa, non solo farete felici i piccoli di casa, ma contribuirete a salvare la vita di tanti bimbi disagiati dell’Africa occidentale e centrale.
Con una donazione minima di 20€ in una delle bancarelle allestite per tutto il mese di dicembre in oltre 600 piazze italiane dai volontari dell’Unicef, potrete scegliere e portare a casa la vostra personale Pigotta, da tenere per voi o regalare ai bimbi e alle bimbe che vorrete far felici a Natale.
Pensate che con la vostra donazione si acquisterà un kit salvavita di vaccini per almeno un bimbo africano… insomma, con una bambola, salverete una piccola vita, direi che come atto d’amore per celebrare il santo Natale possa andare bene, che ne dite? Ma parliamo di ciò che ne avrete in cambio, a parte la soddisfazione di aver compiuto una buona azione.
Pigotta è un termine che deriva dal dialetto lombardo e che si usava per indicare, nel dopoguerra, proprio le bamboline che le mamme e le nonne realizzavano con scampoli di stoffa per allietare i giochi dei loro bambini.
Un giocattolo povero ma pieno d’amore e di fantasia. Ancora oggi, a realizzare interamente a mano le Pigotte dell’Unicef sono le mamme, le nonne, ma anche i bambini a scuola, che aderiscono all’iniziativa, ecco perché non ne troverete mai una uguale all’altra, proprio come ogni bambino è diverso e unico.
Almeno una Pigotta da mettere sotto l’albero di Natale per un regalo bello, e soprattutto “buono”, perché, come recita lo slogan, “Avrà pure un cuore di pezza. Ma ogni anno salva migliaia di bambini”!
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