Natale in Sudafrica il cinepanettone di De Sica e Belen

Leoni, elefanti, inseguimenti, e poi una locomotiva stile Assassinio sull’Orient Express, tanti i personaggi tra cui la bella ed intrepida entomologa sulle tracce del rarissimo «Lepidotterus Ceruleus Paradisiacus», le balene al largo di Città del Capo, la savana irta di pericoli, ecco cosa ci aspetta per il cinepanettone di quest’anno.

Natale, quest’anno ci farà vivere il Sudafrica che così smetterà di essere solo ricordo della brutta figura calcistica, diventando lo sfondo delle nuove peripezie di Christian De Sica e compagni come Giorgio Panariello, Max Tortora, Serena Autieri e Barbara Tabita direttamente dai Cesaroni.

Natale in Sudafrica è così l’appuntamento rassicurante, in cui ci saranno, naturalmente, gli intrecci da pochade, i paradossi comici, i cognomi evocativi. La studiosa interpretata da Belen si chiama Angela Ladesse, «ma non la da’», precisa subito l’interessata. Siamo nel continente nero e i giochi sono in tono. Christian De Sica, in giacca e cravatta tra ippopotami e giraffe, rimprovera il fratello Max Tortora che fa versacci cercando di scacciare un elefante: «Non faccia il volgare davanti al mammifero». Poi riflette guardando la proboscide che si attarda sul parabrezza: «E’ più bravo di un polacco».

Nel segreto della pellicola più vista c’è lo sberleffo all’attualità, l’occhiolino agli ultimi teen-idol (del cast, quest’anno, fa parte Laura Esquivel del Mondo di Patty), il richiamo erotico (e chi meglio di Belen Rodriguez), l’attenzione alle mode (non mancherà Shakira e il suo Waka waka) e agli oggetti del desiderio.

Luigi De Laurentiis  dichiara: «Andiamo alla ricerca del glamour. Cape Town è la città del momento, stavolta conterà molto anche l’impatto delle immagini, si vedranno, insieme all’azione e all’avventura, lusso e bei panorami».

Parenti dice: «Il film di Natale è il James Bond della commedia». Per essere in pista sotto le festività, si lavora a ritmi serrati. Di giorno riprese e di sera montaggio. Praticamente vivo con il montatore, finisco di girare e inizio a montare, così, terminata la lavorazione, passiamo direttamente alla post-produzione».

Dice De Sica «La cosa che mi piace di più è che il film di Natale è come un’altra famiglia, ogni anno so, che in questo periodo, starò in un certo clima e con certi amici, e non vedo l’ora di ritrovarli».

Sarà il solito successo!!!!

2 comments

  1. Speriamo faccia ridere!

  2. @ natale : beh ce lo auguriamo proprio tutti… anche se sarà la solita roba mi sa !!!

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