E invece sono solo una che si butta in un dolore diverso, così il proprio brucia meno.
Giro nella storie degli altri, le palpo con la mano a conca, le ascolto con lo stetoscopio.
Le storie bussano dentro la gabbia toracica, e mentre il dolore degli altri mi batte addosso,
mi dimentico del mio, che è scarico di pile.
Giulia Carcasi – Io sono di legno