Per molto tempo …

Per molto tempo crediamo di conoscere la natura
dei nostri desideri, delle nostre inclinazioni e dei
nostri stati d’animo. Ma poi arriva un attimo in
cui un’esplosione assordante ci avverte che viviamo
in luoghi diversi da quelli in cui vorremmo vivere,
… che non ci occupiamo delle cose per cui abbiamo
attitudine, che cerchiamo i favori o suscitiamo la
collera di persone con cui non abbiamo nulla in
comune, mentre ci manteniamo distanti, sordi e
indifferenti nei confronti delle persone di cui
proviamo nostalgia e a cui siamo legati
da un vincolo profondo.
Chi non presta ascolto a un tale avvertimento
rischia di vivere una vita goffa e dimezzata,
senza mai essere veramente se stesso.
Non è un sogno,
e neanche un "sogno a occhi aperti":
è uno strano, rapinoso stato d’animo quello che
ci rivela quali siano i nostri compiti, i nostri obblighi
e il nostro destino, e che cosa, nella nostra vita,
appartenga esclusivamente a noi; questi istanti
ci mostrano ciò che vi è di personale nella nostra
esistenza, quello che entro i limiti angusti della
condizione umana costituisce l’essenza specifica
dell’individualità. In tali momenti non mi sono mai
attardato a riflettere, ho sempre obbedito al segnale
senza la minima esitazione,
con la placidità di un sonnambulo.

(Sandor Marai)

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