Piccante… Con la coda!

 

Eccomi qui alle prese con i classici aggiornamenti di lavoro…

Questo studio mi fa alzare all’insù gli angoli della bocca, soprattutto se mi immagino da bimbetta (e mi dicono davvero piccola) con le dita nel Gorgonzola….

Vengo al dunque… dallo studio della Pennsylvania State University, pubblicato sulla rivista ‘Food Quality and Preference, emerge chiaramente che la preferenza per il peperoncino è associata al meccanismo della ricerca di sensazione e della ricompensa, e potrebbe quindi avere a che fare molto più con la personalità dell’individuo che con i suoi gusti alimentari.

Gli scienziati hanno inoltre scoperto che nel tempo gli amanti del piccante non vengono desensibilizzati rispetto a queste forti sensazioni, come si poteva pensare.

"In queste persone non c’è una ridotta sensibilità all’irritante sensazione della capsaicina. Le nostre scoperte, invece, supportano l’ipotesi che possa essere proprio la personalità, alla ricerca delle forti sensazioni, a orientare gli individui di un certo tipo verso questi prodotti", ha spiegato John Hayes, primo autore dello studio.

Gli scienziati hanno chiesto a un centinaio di volontari di sottoporsi al test della capsaicina: si chiedeva loro di tenere questa sostanza, in forma liquida, in bocca per tre secondi prima di gettarla via. Poi si sottoponevano a domande sulle loro preferenze alimentari.

"Chi amava il piccante non mostrava una minore sensibilità, ma piuttosto aveva uno ‘spostamento affettivo’, era mosso cioè dalla ricerca di quelle sensazioni forti e arrivava ad amare, in un certo senso, la sensazione del bruciore", ha concluso Hayes.

E a voi le conclusioni….

Devil.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *