Nel caso in cui si abbia l’esigenza di richiedere un piccolo prestito personale per affrontare spese improvvise o un momento di difficoltà economica, si può tranquillamente ricorrere ad un istituto di credito o ad una finanziaria, che nella maggior parte delle volte si prende carico di finanziare la somma richiesta, richiedendo al cliente alcune garanzie da offrire a tutela dell’ente che eroga il prestito.
Quando si parla di piccoli prestiti, ci si riferisce a piccole somme di denaro, comprese tra i 1000 e i 5000 euro, da rimborsare in piccole rate mensili, della durata massima di 36 mensilità e con un importo variabile tra i 150 e i 200 euro.
Quando ci troviamo a richiedere questo tipo di finanziamento personale dobbiamo disporre di alcuni documenti che attestino l’entrata economica e uno che certifichi l’identità; tra questi documenti quindi sarà necessario esibire:
- l’ultima busta paga, o il cedolino della pensione o il modello unico,
- il modello CUD,
- un documento d’identità.
Tutti i lavoratori sia autonomi che dipendenti, i pensionati italiani e stranieri, che non abbiano protesti in corso possono richiedere un piccolo prestito, ed inoltre, questa tipologia di prestito è accessibile anche a coloro abbiano già un altro finanziamento in essere.
I piccoli prestiti sono davvero vantaggisi, per diversi motivi, tra cui:
- Semplicità: possono essere richiesti da chiunque abbia un reddito certificato;
- Velocità: vengono erogati nell’arco di poche ore o, al massimo, in un paio di giorni;
- Rata sostenibile: vista la ridotta entità dell’importo finanziato le rate sono sempre sostenibili all’interno del budget familiare.
Beh, per questo possiamo dire che i piccoli prestiti risultano essere un valido strumento per far fronte a piccole necessità che a volte possono spiazzarci nella serenità di tutti i giorni.