Micheal J. Fox, idolo degli anni Ottanta, il protagonista di Casa Keaton e della fortunatissima saga di "Ritorno al futuro", in viaggio cinematografico tra il vecchio West e il 2015, da qualche anno era lontano dalle scene a causa del morbo di Parkinson che lo ha colpito ancora giovane.
Il 7 maggio, sulla tv americana Abc, sarà possibile rivederlo in azione nel documentario biografico Michael J. Fox: le avventure di un incurabile ottimista, dove racconterà la sua esperienza di malato degenerativo, spiegando le limitazioni e i nuovi stimoli dati dalla malattia, il suo ruolo di attivista a favore della ricerca sulle cellule staminali, l’unica via percorribile per arrivare a una possibile cura risolutiva.
Micheal ha spegato che “Per ogni cosa che questa malattia si è presa, c’è qualcosa di valore più grande che mi è stata data. Certo, può essere che siano un passo avanti e due indietro, ma dopo un po’ di tempo passato col Parkinson ho imparato che la cosa importante è far sì che quel passo in avanti conti qualcosa”.
L’ottimismo è il centro dell’esistenza, la sola via per superare anche i momenti più bui.
Forza Micheal… un esempio per tutti…