Roberto Benigni ha ricevuto il premio internazionale "Gallileo 2000, per la cultura nell’arte", e nella basilica di Santa Croce a firenze, ha tenuto come sempre banco con battute di attualità, in stile Roberto Benigni!
Il comico toscano ha scherzato così sabato sera: «Due giorni fa sono stato nel carcere fiorentino di Sollicciano, e c’era anche il cappellano, che era contento perché sapeva che a Prato, il giorno seguente, avrei incontrato il vescovo Simoni, che quando ci siamo visti mi ha detto: "Domani incontrerai un mio superiore, il cardinal Martino", anche lui qui stasera. Poco fa il cardinal Martino mi ha detto: "Mi piacerebbe tanto che lei incontrasse il mio superiore, il Papa". Sono sicuro – ha proseguito – che quando andrò dal Papa mi dirà: "Mi garberebbe se incontrasse il mio superiore". A quel punto Dio, che a sua volta mi dirà: "Mi garberebbe se incontrasse il mio superiore" e finalmente incontrerò Berlusconi».
Benigni, ha poi continuato: «Venendo qua, in questa cosa di arte e scienza meravigliosa, mi sono sentito un po’ come Gasparri in Parlamento, un po’ fuori luogo. Non glielo dica – rivolgendosi al sottosegretario Paolo Bonaiuti, seduto in prima fila – in questo momento di scandali, di fotografie, trans, queste cose sessuali non le tocchiamo, siamo in una chiesa francescana. Escort, chi va con le sorelle, chi è fotografato con i gruppi, chi con le bambole gonfiabili, chi con le pecore. Emilio Fede, è stato fotografato con una pecora gonfiabile. Non lo avevo mai sentito dire».
Benigni non è nuovo a questi confronti, qualche giorno fa infatti, scherzando con il vescovo di Prato, Gastone Simoni, e facendo un confronto fra Gesù e il premier, durante l’inaugurazione di un reparto dell’ospedale ha dichiarato:
"La destra non deve sapere che cosa fa la sinistra. Ce lo insegna un signore che è il secondo uomo, nella storia, ad avere sofferto, dopo Berlusconi". Roberto, ha proseguito la battuta sul presidente del Consiglio spiegando che "dopo Berlusconi quest’uomo e’ stato il piu’ perseguitato di sempre"….