"Il corpo è un calco su cui si imprimono le passioni", amava affermare Auguste Rodin, lo «scultore dell’impressionismo» che dedicò la vita al tentativo di dar forma ai moti interiori.
Una ricerca che mai lo appagò fino in fondo pur essendo, a sua insaputa, uno dei più straordinari innovatori della «quarta arte», certamente colui che meglio incarnò, alla fine dell’Ottocento, lo spartiaque tra scultura classica e moderna.
A lui è dedicata un’importante antologica che si inaugura sabato a Legnano nelle stanze del Palazzo Leone da Perego, probabilmente la più ampia che sia mai stata dedicata in Italia al maestro francese che esasperò e stravolse il «non finito» michelangiolesco.
L’esposizione, che raccoglie 120 opere tra sculture, disegni e dipinti inediti, è il frutto di un sodalizio tra la Città di Legnano e il Musée Rodin di Parigi, la villa settecentesca di rue de Varenne 77 che ancora oggi rappresenta un luogo di culto per scultori e intenditori di tutto il mondo.
In mostra alcuni capolavori come il Giovanni Battista, il Pensatore, il Bacio, le Grandi Ombre, oltre ad opere che contraddistinsero gli anni della formazione di Rodin fino al progetto della Porta dell’Inferno, che fu la sua grande incompiuta, eppure la sua «opera omnia», una sorta di testamento artistico che oggi troneggia, con i suoi quattro metri e mezzo di bassorilievi ispirati alla Divina Commedia, nel giardino delle meraviglie che circonda il museo dell’Invalides, e da cui provengono il «Pensatore» e il «Bacio» nella loro versione originale, quella in gesso.
Rodin non amava quest’ultima opera, anche se sarebbe diventata una delle sue più famose. Liquidò infatti la scultura ispirata a Paolo e Francesca e ideata per la Porta, come «banale e stucchevole». Ma forse c’era qualcos’altro. Ad esempio un’inconscia rappresentazione della sua storia tormentata con la compagna di vita e modella Camille Claudel. Due corpi abbracciati ma destinati, dolorosamente, a dividersi.
E così non solo Expo 2015 per Milano che a Legnano, dal 20 novembre 2010 al 20 marzo 2011, quindi ospiterà la più importante e ampia mostra mai realizzata in Italia di Auguste Rodin (Parigi 1840 – Meudon 1917).