Solo un mano d’angelo intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe offrirmi la concavità del suo palmo perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell’uomo vivente è troppo impigliata nei fili dell’oggi e dell’ieri, è troppo ricolma di vita e di plasma di vita !
Non potrà mai la mano dell’uomo mondarsi per il tranquillo… pianto del proprio fratello !
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco dalle lontane radici nutrite d’eterno e d’immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell’uomo senza vibrarne
sul fondo in un cenno di viva ripulsa.
"Solo una mano d’angelo" – Alda Merini