Mi sono imbattuta in un articolo, che tratta un argomento moooolto singolare…
Richard Lynn, docente di psicologia all’università dell’Ulster a Coleraine, in Irlanda del Nord, sostine che esistano differenze nell’intelligenza degli individui in base alla razza e al sesso.
Dalle sue ricerche ha potuto concludere che:
- le donne sono meno intelligenti perché hanno il cranio più piccolo dei maschi,
- la pelle più chiara corrisponde a una maggiore capacità mentale.
Ma il DOTTOR Richard Lynn non si è fermato qui, e l’anno scorso ha pubblicato i dati di un’altra ricerca: «Le differenze nel QI tra nord e sud Italia corrispondono a differenze nel reddito, educazione, mortalità infantile, statura e alfabetizzazione».
Ecco la teoria: il sud Italia è meno sviluppato del nord perché i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali. Anzi, mentre nel nord Italia il quoziente intellettivo è pari a quello di altri Paesi dell’Europa centrale e settentrionale, più si va verso sud più il coefficiente si abbassa.
La causa, spiega Lynn, è «con ogni probabilità da attribuire alla mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del nord Africa». Osservazioni che non sfigurerebbero in un pamphlet razzista.
E allora signori e signori vi dico:
Sono donna, con la pelle olivastra e terrona!!!
Come dire….e voi che avete pure perso tempo a leggere!!!!
Buona giornata!
Anch`io sono donna, olivastra e terrona!
Forza noi ! La belleza mediterranea !