Tetris

Non serve soltanto per passare il tempo: può essere utile anche per superare uno stress traumatico. Tetris, il famoso puzzle elettronico in cui si devono mettere in ordine una serie di tesserine colorate, è stato studiato per capire se potesse interferire con i ricordi legati a un forte stress. La cosiddetta sindrome da stress post-traumatico, spesso associata a esperienza vissute in caso di guerra, può manifestarsi anche in persone che sono state coinvolte in eventi drammatici, come per esempio un grave incidente. Questa condizione si manifesta soprattutto con flashback, in cui l’individuo rivive l’esperienza ricordandone i suoni, le luci e persino gli odori.

I ricercatori inglesi, dell’Università di Oxford hanno studiato le reazioni su un gruppo di volontari. Lo scopo: partendo dal principio che può essere possibile modificare il modo in cui il cervello memorizza i fatti, hanno dapprima mostrato a una quarantina di persone un film con scene particolarmente violente e, dopo mezz’ora, hanno invitato alcune di queste a giocare. Hanno poi valutato le differenze fra i due gruppi nella settimana successiva. Chi aveva giocato al computer segnalava di aver avuto meno flashback rispetto agli altri, dimostrando così, hanno commentato i ricercatori, che è possibile interferire con la formazione dei ricordi. «L’uso di un gioco elettronico come Tetris – ha commentato Emily Holmes dell’Università di Oxford – potrebbe rappresentare un approccio utile al trattamento della sindrome da stress post-traumatico, anche se è indispensabile approfondire gli studi per tradurre questo esperimento in qualcosa di pratico che effettivamente sia utile ai pazienti». 

Ci credimo?!

One comment

  1. A me ha messo sempre un sacco di stress addosso quel gioco, sarà perchè ero una pippa a quel gioco.

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