Un minuto di silenzio per Candido Cannavò

E’ un addio che lascia senza voce i tantissimi che in questi giorni hanno scritto, telefonato, inviato mail al «suo» giornale, la Gazzetta dello Sport.

Candido Cannavò si è spento a 78 anni all’ospedale Santa Rita di Milano, dove era stato ricoverato d’urgenza giovedì. La situazione è rimasta grave e stazionaria nei bollettini dei medici fino all’ultimo di oggi, fino a una domenica triste nella quale è lo sport a dover trovare parole per raccontare chi fino a ieri ne ha scritto il romanzo.

E’ un addio che lascia senza parole quanti attraverso lui e la sua Gazzetta hanno vissuto le gioie, le delusioni, le passioni e gli entusiasmi che lo sport regala, uno sport da vivere inseguendo risultati, gol, arrivi in volata, imprese da raccontare.

E sui campi di calcio oggi scende il silenzio: un minuto di raccoglimento in ricordo di Candido Cannavò. Un minuto, prima del fischio d’inizio delle partite, prima di un suono familiare, che ha accompagnato la sua vita per tanti anni e che oggi diventa un saluto da parte dei tantissimi appassionati che lo ricordano.

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