Munch a palazzo Ducale di Genova

Ci sono icone indelebili nella storia dell’arte che per la loro eccezionalità di moderne iconostasi finiscono per celare gran parte della poetica dei loro autori. Prendete l’Urlo di Munch.

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La mostra a lui dedicata al palazzo Ducale di Genova si propone fare il punto sulla più vera e autentica complessa dimensione del maggior pittore norvegese di tutti i tempi, la cui eredità alla morte era forte di mille quadri, 18 mila stampe, 300 disegni e acquerelli, 92 quaderni di schizzi , senza contare le xilografie, le sculture. Un artista audace nel sopprimere i confini tra supporti e tecniche artistiche, in grado di sfruttare dalle fotografie ai collage, ai film.

Che cos’ è l’arte?

“L’arte nasce dalla gioia e dal dolore. Ma soprattutto dal dolore” ripeteva questo autore di cui si celebra il 150° dalla nascita, che oltre al tema della paura, della sofferenza e della morte – che gran parte ebbero nella sua interpretazione – trovò nella cinetica, forte dell’uso personalissimo delle linee, una delle cifre più inconfondibili.

Da non perdere!

 

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