E allora mi sono guardato negli occhi.

Questa è spettacolare…

D’altra parte Elsa Morante non credo abbia bisogno di grosse presentazioni…

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E allora mi sono guardato negli occhi.
Raramente ci si guarda, con se stessi,
negli occhi, e pare che in certi casi
questo valga per un esercizio estremo.
Dicono che, immergendosi allo specchio
nei propri occhi – con attenzione cruciale
e al tempo stesso con abbandono –
si arrivi a distinguere finalmente
in fondo alla pupilla
l’ultimo Altro, anzi l’unico e vero Se stesso,
il centro di ogni esistenza e della nostra,
insomma quel punto che avrebbe nome Dio.
Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi,
io non ho scorto altro che
la piccola ombra diluita (quasi naufraga)
di quel solito niño tardivo
che vegeta segregato dentro di me.
Sempre il medesimo, con la sua domanda d’amore
ormai scaduta e inservibile,
ma ostinata fino all’indecenza.
(Elsa Morante)

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